Postazione di lavoro doppia con motore elettrico se:lab twin

Sistema di strutture

Il sistema di strutture deve basarsi su una soluzione con traversa doppia e supporti del piano tavolo avvitati che fungono anche da pannello laterale. I motori e i comandi vanno delimitati in modo ottimale con le traverse doppie. Le gambe devono essere unite saldamente alla struttura del tavolo mediante un sistema di fissaggio composto da 6 viti, in modo da assicurare una trasmissione ottimale della forza.

La struttura delle postazioni di lavoro doppie deve prevedere una fessura di 100 mm tra i piani.

Vanno predisposte le seguenti unità a doppia postazione di lavoro:

· Piani con profondità 700 mm - profondità totale 1500 mm

· Piani con profondità 800 mm - profondità totale 1700 mm

· Piani con profondità 900 mm - profondità totale 1900 mm

Strutture laterali e basi

Le postazioni di lavoro doppie devono avere le seguenti regolazioni in altezza:

Regolazione in altezza ad elettromotore:

• 650 – 1280 mm

• Sezione tonda della colonna motore

• • Lunghezza corsa 630 mm con sistema telescopico doppio

• • Diametro colonna rotonda struttura ad H 76 mm

La postazione di lavoro con regolazione in altezza ad elettromotore deve disporre di due colonne di guida, ciascuna con un motore. Un’unità a doppia postazione di lavoro con regolazione in altezza ad elettromotore ha quindi un totale di 4 motori. I motori vanno montati in uno scomparto in acciaio all'estremità superiore delle colonne di guida, che sono unite saldamente alla struttura del tavolo con uno stabile sistema di viti e trasmettono la forza in modo ottimale. Una guida di scorrimento senza gioco deve garantire uno scorrimento sicuro del sistema telescopico doppio e un'elevata stabilità. Le colonne dei piani di lavoro devono essere collegate tra loro da una traversa a una struttura ad “H”. La struttura ad “H” offre all'utente uno spazio gambe ottimale, soprattutto quando le unità con bench doppio sono affiancate.

Per compensare eventuali irregolarità del suolo, le strutture laterali devono essere provviste di piedini di livellamento.

Substrato

Per i piani di lavoro vanno proposti pannelli in truciolato a tre strati (19 mm) con rivestimento in resina melaminica o con impiallacciatura.

Nei pannelli in truciolato di particelle fini a tre strati, il substrato deve essere conforme alla norma EN 312.

Per quanto riguarda le emissioni di formaldeide, i pannelli in truciolato rivestiti devono essere conformi alla norma E05 secondo il metodo EN 717-1.

I sistemi

Elemento di aggancio

Per il collegamento di due unità a doppia postazione di lavoro deve essere disponibile un distanziatore nero. Per evitare lesioni da schiacciamento e da taglio, va mantenuta una distanza di almeno 25 mm da eventuali superfici adiacenti, in particolare nel caso di tavoli da lavoro con regolazione in altezza ad elettromotore. Il distanziatore deve creare una fessura di 50 mm. Inoltre deve essere disponibile un distanziatore con predisposizione per il montaggio di lampade. Per continuare l'elettrificazione di base lungo il distanziatore, vanno predisposti due velcri opzionali per fissare i cavi sotto il distanziatore.

Kit di smontaggio

Per un impiego flessibile e sicuro nel tempo, le unità a doppia postazione di lavoro devono poter essere riconvertite in due tavoli singoli. Al tal fine, al posto della struttura ad H saranno necessari 2 canotti. Il set deve comprendere 4 canotti per riconvertire un’unità con bench doppio in due tavoli singoli.

Accessori abbinabili

L’adattatore a morsetto deve consentire il fissaggio dei seguenti elementi:

• Ponti multifunzione

• Schermi protettivi da tavolo
• Lampade da tavolo
• Supporto monitor

Per l'utilizzo degli schermi protettivi devono essere disponibili numerose varianti:

• Schermi protettivi da tavolo
• Schermi protettivi fissati sulle strutture laterali

Gli schermi protettivi sulle parti laterali vanno fissati alla struttura comune con un collegamento a vite.

Il bordo superiore degli schermi protettivi si presenta quindi in modo uniforme nell’ambiente, indipendentemente dalla regolazione in altezza dei tavoli. È necessario coprire l'intero campo di regolazione con gli schermi.

Porta CPU

Il porta CPU va fissato tramite viti sotto il piano del tavolo. Il piano del supporto base deve avere una dimensione utile di 450 x 205 mm. Il carico massimo non deve superare i 10 kg.

Supporto per computer portatile

Per il programma di tavoli va predisposto anche un supporto per il computer portatile, Il fissaggio deve avvenire sotto il piano del tavolo. Il piano del supporto base deve avere una dimensione utile di 350 x 330 mm con un carico massimo di 10 kg.

Scomparto sospeso

Va predisposto uno scomparto sospeso, che deve essere costituito da una struttura metallica, fissata sotto il piano del tavolo, e da un vassoio estensibile in feltro PET. Le dimensioni interne devono essere 349 x 225 mm e l'altezza 70 mm, in modo da disporre di spazio sufficiente per riporre gli oggetti di uso quotidiano come penne, blocchi note e smartphone. La struttura in metallo deve essere verniciata a polvere in 5 moderne tonalità di colore. La scocca in feltro va predisposta nei colori antracite e grigio chiaro. Su richiesta, lo scomparto sospeso deve essere disponibile anche con chiusura. Il carico massimo non deve superare i 10 kg.

Elettrificazione

Elettrificazione della postazione di lavoro

Cablaggio orizzontale

Per il cablaggio orizzontale va fornito un set di velcri che possono essere fissati liberamente sotto il piano del tavolo con nastro biadesivo. Il set deve comprendere sette piastrine di montaggio con nastro velcro.

Va inoltre predisposta una rete di cablaggio da posizionare liberamente sotto il piano del tavolo. La rete di cablaggio deve misurare 280 x 200 mm ed essere estensibile.

Le vaschette cavi ribaltabili in apertura sui due lati, che devono essere di larghezza uguale al tavolo, vanno fissate sotto il piano di lavoro. Mediante moduli a tre o quattro prese elettriche, devono consentire l’elettrificazione al di sotto del tavolo. Se aperte, le vaschette cavi devono offrire spazio sufficiente per raccogliere i cavi restanti e risultare perfettamente accessibili.

Cablaggio verticale

Nascosti in una vertebra, i cavi devono scorrere dal pavimento alla vaschetta cavi.

Vanno previste le seguenti versioni:

• Vertebra per cavi dal pavimento all'elettrificazione di base
• Vertebra per cavi dall'elettrificazione di base alla vaschetta cavi personale
• Vertebra per cavi dal pavimento alla vaschetta cavi personale

Le vertebre devono consentire la conduzione separata di cavi elettrici e disporre di un dispositivo di scarico trazione.

Piani dei tavoli

I piani dei tavoli sono disponibili nelle seguenti versioni:

Truciolato di particelle fini a tre strati di 19 mm:

• Rivestimento in resina melaminica con superficie tinta unita o con diversi motivi tipo legno (superficie secondo norma EN 14322)
• Piani/componenti con bordo senza giunti su tutti i lati del colore del piano

• Superficie softtouch effetto opaco gradevole al tatto, con bordo in ABS da 1 mm su tutti i lati dello stesso colore del tavolo.

• Superficie in legno naturale, con impiallacciature di qualità, bordi laterali impiallacciati, superficie con vernice poliuretanica all'acqua, a due componenti, resistente e di qualità.

Imballo

La consegna degli articoli in parte smontati deve consentire di ridurre il volume di trasporto.

Qualità ed ecologia

Il programma di tavoli deve essere progettato secondo le norme contemplate negli estratti a seconda della variante:

• Sicurezza certificata in fase di elaborazione
• Rapporto ufficiale DIN 147
• DIN EN -527-1/2/3 tavoli da lavoro per ufficio (eccetto softtouch)
• DIN EN 1730:2013-01
• DIN EN 82079-1:2013-06
• DIN EN 60335-1
• AfPS-GS-2014-01-PAK
• EK 5/13-11
• PfG EK5/AK3:2014-07
• BSO/VBG:2016-02
• ChemVerbotsV:2012-02 (Ordinanza tedesca di divieto dei prodotti chimici)
• EMVG:2013-08
• BlmSchV:2013-08
• ProdSG:2011-11
• 1. ProdSV:2011-11
• 2. ProdSV:2011-08
• Certificato PEFC per le componenti in legno
• Certificato AGR
• Greenguard

I processi di fabbricazione dei prodotti devono essere certificati secondo:

• DIN ISO 14001 per la gestione ambientale
• DIN ISO 9001 per la gestione della qualità
• DIN ISO 50001 per la gestione dell’energia
• DIN ISO 45001 per la sicurezza sul lavoro